mercoledì 29 febbraio 2012

Prezi : un sito alternativo per l'insegnamento

Già, mi sono sempre chiesta se le vie dell'insegnamento finissero prima o poi.... a quanto pare mi sbagliavo!
Sì, perchè io sono una ragazza creativa, alternativa, strana se volete, ma me le invento tutte pur di farmi piacere qualcosa e di renderla piacevole agli altri.
Insegnare l'ho penso spesso, non è per niente facile. Ogni volta è la stessa storia: fare uno schema di una lezione, ripetere come un robot stremato l'argomento e infine avere le forze e la grinta di coinvolgere molte persone nella tua materia, che in teoria dovrebbe essere materia interessante anche per loro! Quando poi ci si mette la stanchezza, la svogliatezza, la distrazione... beh son tre elementi che possono fregarti in qualsiasi momento!
Così, girovagando quà e là per internet, ho scoperto un sito a dir poco fantastico: Prezi.
Prezi è un programma dove puoi creare gratuitamente con 100 MB disponibili (se ne vuoi di più devi pagare!).
E' qualcosa di geniale! Visivo, artistico, ci puoi inserire l'audio.... tanto altro ancora!
http://prezi.com/
Ammirate anche solo uno dei prezi che ho salvato nei preferiti per spiegare la storia dell'Illiade a un ragazzino di 11 anni.
 http://prezi.com/e96pie34mbcy/liliade/
Non l'ho creato io, ma da lì ho scoperto il sito, e sto creando un percorso per il mio corso d'italiano per non italofoni....
Provate a dare un occhiata! ;) che ne pensate?! 

martedì 28 febbraio 2012

Ansia.... ti uccido

Vorrei che arrivassero. Cosa? Le risposte che cerco da sempre.
Da un giorno, da mesi, da una vita. Forse chiedo tanto?
Forse sì, ma per me non è così tanto... o sbaglio?
Risposte non intendo filosofeggiamenti riguardo a temi come la vita, classici e scontati.
Magari una risposta per un esito? Il raggiungimento di una meta?
E' così difficile? E io divento sempre più inquieta, cercando di combattere quel mostro chiamato
Ansia.
Un ansia quasi capricciosa, fastidiosa, come un bambino che scalcia. Eppure esigo, la voglio.
Dannata risposta, maledetta meta che non ti degni d'avvicinarti nemmeno se mi prostrassi ai tuoi piedi.
Maledetta me che mi cruccio per questo.
E scalcio, ascoltando questa canzone, cercando di combattere quella maledetta ansia, nelle tenebre delle mie paure e insicurezze di non farcela. Mi trasformo. E ti uccido.

Colonna sonora giorno 1°


Ogni giorno ho una colonna sonora, una nota dietro l'altra che parla al posto della mia bocca. Sono un continuo concatenarsi di melodie, fluide, dure, colorate o nere. Oggi? Mi sento così....disinvolta! Già, disinvoltiamoci con un po' di musica!
1) Kara-Step 
2) One ok Rock- No Scared
2)Kotoko- Triangle
4)Kotoko- We Survive
5)Michelle Branch- All you wanted
6)Joy Williams- Wish
7)One ok Rock- Dreamer
8)Perfume- Chocolate disco
9)Michelle Branch- Breath
10)One ok rock- Naihi Shinsho

E la vostra... qual'è?
Momo

lunedì 27 febbraio 2012

Intreccio

La delicatezza delle tue mani tra le mie. 
Lo vedo tra quelle luci d'una città o paese qualunque, che scorre sotto le mie pupille, ormai socchiuse.
Le sento, calde e grandi, che abbracciano le mie dita fredde e piccole. 
Corriamo, sfrecciando nel buio di una sera di domenica fredda e solare.
Ritorno da un paradiso bianco, piombando in quella realtà grigio chiaro. Già, grigio chiaro e i tratti del nero che definiscono le figure muoversi. Ma noi siamo fatti di tanti colori, sì.
Tanti colori che si mescolano e sfumano. I tratti sono autentici, i nostri, di quelle dita che non vogliono staccarsi dalle mie.
E tu dormi, abbandonandoti in chissà quale sogno. O forse rivedi la giornata appena trascorsa.
O forse... rivedi me. Ne cerchi il tatto per definire la sagoma. 
Tra le mie dita cerchi la penna per disegnare un cuore. La sagoma di me e te.
 Intrecciati.


DD: Devastation Day

In una tranquilla domenica di fine febbraio Momo e gli amici intrapresero un bel viaggio verso le montagne....

 A volte si immagina la montagna come un luogo di pace, così candido e bianco.....di spensieratezza, dove puoi fare ciò che vuoi, sentirti libero.... beh è così. Per Momo è stato così. Un gruppo d'amici, neve e ....all'improvviso lo snowboard insieme a Mimo san. Già, perchè loro non hanno paura: insieme provano tutto. E ad un tratto ti senti un bambino, perchè i bambini non hanno paura.
Già, nemmeno delle cadute, nemmeno del salto all'indietro e di sbattere la testa. Quello è successo a Momo, ma è tornata subito all'attacco. Perchè non bisogna averne, se si può ancora rialzarsi, e migliorarsi!
Poi una buona pappa, tutta colorata con invitanti buste raccogli posate... 


Per le sue best friends un bombardino con panna.... non male vero?

Bella domenica, pensa Momo. Devastation Day.... ci sei piaciuto così.

Momo


sabato 25 febbraio 2012

Rinascita, Risveglio

Oggi le vien voglia di toccare il cielo con un dito. Salutare il Sole, correre per raggiungere l'impossibile. Questi sono i giorni più belli, dove anche se non hai ancora raggiunto l'apice del sogno, almeno puoi dire di essere a metà della montagna. Proprio così, Momo saltella allegramente per Tokyo, ammirando negozi lucenti e persone che sorridono, camminano e parlano.
Questo è vivere una giornata qualunque. Un sabato inaspettatamente energico, come la luce.
Momo ha molte idee, ma non vuole pensare. La chiama spensieratezza, unione di sogni senza peso. Leggera come una piuma su cui dormirci, sorridere sognando le stelle.
Proprio così, Momo desidera due giorni lucenti e pieni di sorrisi.
Rinascita, come primavera.
Risveglio, come i fiori di ciliegio.

venerdì 24 febbraio 2012

Alfabeto della mia settimana

Carissimi, finalmente il Sole! Sembra un miraggio!  Io ve la racconto così:
A come affettuosità
B come bambini
C come caramelle per tutti i bimbi bravi
D come distrazione felice
E come entusiasmo
F come fantastico
G come gioco
H come ho imparato
I come iperattivo
L come libertà
M come miniatura
N come naturale
O come orgogliosa
P come pazienza
Q come quadri
R come rialzarsi
S come stanchissimaaaaaa
T come tirocinio
U come up&down
V come vitalità
Z come zittiiiiiiiiiiii!!!

Questa è stato il mio alfabeto d'una settimana intensa: e posso dire che l'abisso che mi separava dall'inizio alla fine di questa esperienza è stato superato! E ne sono non solo felice, ma fiera, perchè mi ha aiutata.

Buon venerdì venerdissimo!!!

Momo

giovedì 23 febbraio 2012

Stanchezza d'un giovedì qualunque

Un ora prima, precisa. E io sono ancora quì, davanti al computer. Ormai sembra quasi che il brivido e l'ansia stiano passando man mano che le lezioni avanzano. Già, siamo alla nona lezione, e io non vedo già l'ora che sia la decima per dire: "siamo a metà corso!".
Dopo una giornata così, passata tra sonnolenza, bambini che urlano ma che adori, un ragazzino che fa i compiti ma dev'esser sollecitato, beh... vorrei che mi si chiudessero gli occhi, catapultandomi verso le nove di sera.
Che stanchezza, tutto il giorno senza sosta, una corsa che nemmeno le gambe possono reggere, ma soprattutto il mio cervello è letteralmente fuso come la sottiletta kraft.... con questo non volevo fare pubblicità occulta, sappiatelo!
Uff, uff, sbuffo e sbuffonchio mentre sono già le cinque e trentadue sul display del mio computer. No, scusate.... e trentatre!
Passa il tempo, ma non la stanchezza.

martedì 21 febbraio 2012

Lacrime verdi

Piove a Shibuya.
Piove così forte che non distinguo le lacrime che cadono dal cielo dalle mie.
Piove.
Non me ne accorgo e dopo poco ho i brividi di piacere dal rumore della pioggia.
Vorrei cadere, ma non ho le forze.
Vorrei urlare, ma oggi non ho la voce.
Solo gli occhi lucidi, per guardare il cielo.
Lacrime verdi, e nuvole in fiore.

Arcobaleno di colori

A volte penso che tu mi narri sogni.
Sogni che non sono mai accaduti se non nel passato che è stato tuo. E questo mi fa incazzare.
Già, mi tramuto in una belva assetata di invidia, di rabbia. Protestare tu dici. Interessarmi, tu dici!
Ma io replico con un pugno sul tavolo. Come tu controbatti con un pugno più potente.
Terremoto d'emozioni e rabbia, frasi gettate come lance trafiggendomi ciò che è fino ad ora la mia culla.
Ma se facessi ciò che tu pensi dovrei fare.... ti pentiresti. Lo so, essendo sangue del tuo sangue.
Ma nulla da fare, quegli sfoghi gettati così ormai mi hanno trapassata, creando sorgenti di lacrime che nemmeno a vent'anni si trattengono.
Insoddisfazione. Ecco cosa mastico, ogni santo giorno a parlare di ciò. Insoddisfazione d'una realtà grigia, che ogni volta tento di colorare con colori miei. Sono artista, che ci posso fare? Sono sognatrice, come sei tu.
Mi tramuto in bestia dall'ira quando mi trafiggi così. So che c'è dell'altro, ma ti nascondi dietro un muro alto bianco d'un cemento fragile. Gli altri non lasciano dar sfogo alle tue parole... ma non puoi schiacciarmi così, cheti son sempre devota.
Già, schiacciata da lame affilate che non dovevi gettarmi in massa. Sanguino azzurro dagli occhi e vomito azzurro. Il colore del mio dispiacere, verso quelle parole dette così, interrotte in un silenzio e inghiottite davanti all'imbarazzo.
Lei devia, tu taci. Poi ti alzi. Il mio cadavere è là... e la mia anima urla e scaraventa tutto ciò che incontra. Un tornado infuocato. Momento così, rancore d'una sera.
Eppure son così.
Ho proprio capito che tu mi narri sogni, e ci credi.
Ma credi davvero nei miei? Sì, lo so che ti fidi. Ma non credi, ora.
Sogni. Anche io sogno, e piango, rido e piango e rido. Mi emoziono, piango e rido.
Andate al diavolo, lance gettate così, su una persona incatenata da un arcobaleno di colori.

domenica 19 febbraio 2012

Ancora noi

Non molto tempo fa c'eravamo noi. Una cosa sola. Un unico sentimento.
Poi tutto si è mosso, così rapidamente che non me ne sono accorta e.... le mani strette tra le tue si sono staccate.
Così sono caduta giù, nelle profonde segrete di quella chiazza nerastra.
Un pozzo profondo, e una luce bianca. Arrivo sempre più giù e quella luce si fa sempre più grande.
Un immensa porta.
Già, un portale verso te..... che sei cambiata.
Sei lì, mi aspetti... ma non mi vuoi abbracciare. Il tuo sguardo minaccioso mi taglia a pezzi il cuore.
Sei ancora tu? Sei ancora mia? Io e te insieme, molto tempo fa.
Non ti ho mai vista così candida e terribile.
Inquietante, forse. Letale. Mi manchi, parte di me candida e sola.
Vorrei avere ancora le tue dita tra le mie, intrecciarsi come rami d'un splendido albero.
Forse proprio così potremo rinascere, come in una primavera ricca di colori.
Allora tutto ritornerà, ed io e te saremo ancora noi.

sabato 18 febbraio 2012

i miei Scatti

Buona sera serissima! Momo è felice finalmente di potersi dedicare al suo meraviglioso Wonderland!
Questa volta non ho molta voglia di scrivere... strano, non è vero!? Eppure voglio mostrarvi i miei Scatti.
Lunedì.....
 una bambina e il suo compleanno... con un dono per tutti, anche per le maestre.

Martedì.....
S. Valentino.... grazie di cuore.

Mercoledì......
L'amore per te, scrittura.

Giovedì.....
un tocco di dolcezza!
Venerdì....
una bambina e la sua creatività, per me.

Che ne dite come settimana? Oggi è sabato e la giornata... deve ancora finire!
Buon sabato! 
Momo

lunedì 13 febbraio 2012

Ti rivoglio

Era come musica, quella che sentivo uscire dalle tue labbra.
Già, sentirti così profondo e per un istante parte di me.
Poesia, parole che si scioglievano come zucchero. Questo era il frammento della tua voce, melodia irripetibile, forse inconcepibile ora che son quì, senza te.
Ricordo di quelle parole come se fossero incise, ma della tua voce poco che un granello di sabbia nel deserto.
Cercarti in esso, sprofondando nelle tenebre più aride d'un cuore che ha perso fertilità.
Ti rivoglio, ora. Rigoglioso e amante di ciò che era la dolcezza d'una sera.
Ti rivoglio, voce d'un cuore che voglio ancora stringere tra le mie mani.
Ti rivoglio, mio dolce cantare ancora una volta
parole d'amore.

L'astrazione in una nuvola

Già, molto interessante: 


Trovato questo pezzetto di nuvola in una pagina del la Repubblica del 12 febbraio, o meglio ieri.
Molti pensano che se si fantastica sia sinonimo di essere tra le nuvole. Eppure non è alcune volte che, quando non si trova la soluzione, ci si rivolge al cielo? Preghiera, aiuto, quello che volete. Ma pur sempre tra le nuvole e l'astratto, il miracolo, si cerca!
Diciamolo pure: è matematico, relativo pensare al pensiero astratto quanto più sia necessario trovare una soluzione a qualcosa di concreto.

Dopo questo momento di vagheggio filosofico e innocente... vado a nanna!

Sweet dreams
Momo

domenica 12 febbraio 2012

Una faccina... salsosa!

Il destino di sabato sembrava essere segnato per sempre dalla bufera di neve.... e invece no! Momo ce l'ha fatta ancora una volta a vivere un bellissimo e intenso week end col suo love love Mimo san.
Già, perchè lui, con la sua carrozza come un vero principe azzurro, è passato a prendere la sua amata per andare a fare due compere. Centro commerciale di quà, tuta per la neve di là, un bicchiere di acqua tonica su, un giretto in quel negozio giù..... e infine la serata in compagnia della coppia Memi e Mami. Due chiacchiere e una cena sostanziosa, prima di un bel film al cinema dal titolo "Millenium: uomini che odiano le donne".
Nell'attesa che finissero tutti quanti il proprio piatto, Momo non ha perso occasione di sfoderare la sua creatività. Momento infantile? Forse, ma almeno era soddisfatta della sua opera, che ha dovuto assolutamente immortalare. Una firma, un segno del suo passaggio, che purtroppo sarebbe stato destinato alla cancellazione dovuta a un qualunque detersivo....
.... la faccina salsosa ha conquistato il piatto di Momo, già! Che meravigliosa soddisfazione.
Chissà se mai i camerieri, o chi avrebbe lavato quel piatto, avranno apprezzato.... in ogni caso... eccola immortalata! In uno scatto, dove nessun detersivo la potrà cancellare!

Momo

sabato 11 febbraio 2012

Wish (ma non tanto) list

Wish list, today... beh più che wish... è la lista dei doveri! già, oggi vi presento la mia  lista di cose assolutamente da fare in un week end bianco e destinato a rimanere in casa:

-Sistemare i vestiti che ormai esplodono nel mio armadio, nonostante io non abbia comprato alcunchènegli utlimi due mesi.
-sistemare i miei manga, poverini, relegati dentro la mia sacra vetrinetta della maansarda.
-bere un buon thè caldo.
-scrivere la relazione per l'università, per mettersi avanti.
-scrivere "Scatti" e pubblicare qualche post per parlare un po' di me.
-scrivere il programma della lezione del corso d'italiano.

Tante cose nel giro di questi due giorni. Pochi desideri da poter esprimere. Ma pazienza! Speriamo bene per il prossimo week-end.
E voi? Cosa combinerete in questo sabato bianco?

Momo

venerdì 10 febbraio 2012

Coffe

"Uff..."
Già, Momo non ha per niente voglia di alzarsi. Tutta la notte l'ha trascorsa tra incubi, strani rumori e folate di vento che cercavano di cullare il suo sonno invano.
Oggi è un altra giornata bianca, dove molti esulteranno ancora esclamando quanto sia bella la neve. Mentre Momo tira un pugno di sfogo verso il guantone gattoso.
"Neve.... neve! Grrr!" esclama.
Già, non ne può più. Ma cosa può farci? In ogni caso si è svegliata con una voglia grandissima di caffè! Caffè e biscotti, le gocciole, perchè no? Ma intanto c'è solo il caffè. Le gocciole le trova nell'altra dimensione!



Ah scusate.... mi sono dimenticata di dire la cosa più importante importantissima....

Momo


giovedì 9 febbraio 2012

Fusion-nya!

Brividi di freddo, la stanchezza che pesa ma non vuole farmi cadere tra le possenti braccia di Morfeo. Fusione mentale, stati d'animo controversi.  Sbadiglio su sbadiglio, nulla di nulla. Non ce la faccio. Ripenso agli sbagli d'un giorno ormai dileguatosi con la coda tra le gambe. Saltella, saltella pure, paura. Paura di affrontare ciò che sono i difetti, le critiche d'un lavoro andato non proprio come t'aspettavi.
Non trovo risposta, troppe domande. Basta, mi dico. Ma quel basta non mi sazia. La cena a malapena la mangio. Ma poco m'importa, l'importante è che la giornata sia giunta al termine. E la mia testa pure.
Sweet dreams....

Momo

Match Love

Amare le sfide significa superare limiti che mai si penserebbe di oltrepassare. Già, ogni volta per Momo la pallavolo è come una sfida: potenza, agilità e astuzia. Ogni volta qualcosa di nuovo. Ogni volta una bella sensazione di libertà, di sfogo nei confronti di una giornata frustrante. Rivedendo persone care. Rivedendo il proprio amore. E proprio lì, il match si fa più intenso, più aggressivo. Macchè coccole! Coccole si fanno a letto! Quando si è in campo, anche i cuori si scontrano. Tra una battuta e una schiacciata, una ricezione e un alzata, la palla vola di mano in mano. E la piccola Momo risponde, controbatte, sorride, si arrabbia. Così anche Mimo san. Si continua a giocare set dopo set.
La fine dopo un ora e mezza. Si va a casa. Si saluta tutti, ringraziando dentro di sè per la bella serata. Si pensa già al prossimo match.
Ma Momo ha in testa un solo match. Il match love tra lei e Mimo san. Presto quel match, arriva. Il week end, Momo. Aspetta il week end, per schiacciare qualche coccola e riceverla, per controbattere e ricevere ancora. Match love, una partita per due.
 Solo loro due.

Sweet dreams,

Momo

mercoledì 8 febbraio 2012

"Happy Every Day" dice il Panda bustoso...

Inanzitutto.....


Il sole ha svegliato la piccola Momo col sorriso. Già, non nevica oggi.. per ora! E questo è già motivo di gioia per lei. 
Momo ha preso la macchina e si è fiondata nel suo piccolo paese a sbrigare alcune commissioni. Già, i doveri la chiamavano e i propri compiti li ha compiuti. Ma nulla le ha impedito di dedicarsi almeno cinque minuti a se stessa... o meglio a dare una veloce occhiata ad una cartoleria dove solitamente vendono cose graziose.
Entrata nel negozio Momo si è precipitata verso gli adesivi per il suo Coffe.... ma non c'era nulla che le piacesse! Guarda, cerca, ma non trovava.... fino a quando non vide qualcosa che rispecchiasse i canoni del Graziosissimo......

"Scusa ma... che cos'è?" ha chieso Momo alla commessa caruccia caruccia.
"E' una busta!"ha esclamato lei.
"Wow! Ma è per il computer? Dalle dimensioni mi sembra che lo sia."
"No no.. non ha l'imbottitura... è una busta per i bambini che vanno solitamente all'asilo!" ha replicato lei.
Dentro Momo si era creato un momento di indecisione.... terribile, orrenda indecisione! 
La battaglia tra maturità e graziosità dell'oggetto in questione era ormai sempre più decisiva.... e così Momo ha deciso...
"Va bene, lo prendo!"ha esclamato, dopo aver scelto la busta Graziosissima. 

Già, ce ne sono di diversi tipi, il più bello per lei è stato il Panda (anche il coniglio era troppo bello!!!)
Chissà nei prossimi giorni... quali altre cose Graziosissime attendono la piccola Momo ;)
Ma soprattutto spero, come dice questo Panda bustoso... di essere "Happy every day"!


martedì 7 febbraio 2012

La scelta perfetta

Quando si pensa di non aver concluso i propri doveri ti senti colpa. Una colpa terribile, quasi imperdonabile.
Senti di aver tradito chiunque, ma soprattutto la signora Coerenza..... no. Non è il mio caso.
Già, sento di aver invece fatto la scelta migliore.
Scrivere e disegnare, dedicarmi un po' a me stessa.
La scelta migliore.
Credere ancora per un giorno che i sogni siano realtà... la scelta migliore.
Fantasticare su ciò che ancora non ho, ma so che avrò... la scelta migliore.
Ascoltare melodie trascinanti in altre dimensioni.... la scelta migliore.
Ma per il momento dedicare un frammento di me a te....
è stata la scelta perfetta.
Sweet dreams,

Momo

Relazione per l'Università

RELAZIONE PER L'UNIVERSITA'....

....DOPO DUE ORE....





Acquisti di una strana giornata bianca


Nel bel mezzo dei pensieri di spese, in quel della Coop, ho pensato bene di comprare cose utili.... utili e... graziosissime! Matite con disegnini graziosi, gomme dalle custodie animalesche e graziose, e altri gadget erano racchiuse tra la plastica e il cartoncino....
Gli acquisti sorprendenti d'una strana giornata bianca.

My wish list, now

Oggi mi dedico a tre passioni, cercando di infilarci dentro un po' di doveri da sbrigare in casa o in ogni caso tra quattro mura.... qual'è la vostra lista dei desideri del giorno?Cosa vi piacerebbe di più avere o fare in questa giornata bianca?
Ecco la mia wish list di oggi ....

1-scrivere in relax MODE-ON
2-degustare un buon thè caldo, scrivendo in totale relax
3-dormire, dopo aver scritto nel bel mezzo del relax.

Una wish list un po' semplice forse... ma non c'è niente di più semplice e bello al tempo stesso di esprimere questi tre desideri in questo momento!
E in questo momento, cosa desiderate?

Dedicato a coloro che amano la neve....

Penso alla neve, in questo momento, che cade veloce e fitta sul gelido asfalto.
E io sono in casa, che la guardO. Lei è bianca, così candida, quasi fiabesca. E io continuo a guardarla.
Già, continuo a guardarla...impotente di fronte a tanta potenza e gelo.
Più passa il tempo ad ammirarla, più si fa alta, senza curarsi di coloro che passeggiando sui viali, che corrono in strada verso mete a me sconosciute....
L'ammiro infittirsi sopra la mia macchina, sui muretti di casa... natura gelida, spettacolo bianco, tra le inferiate delle finestre....
Senso di protezione, voglia di calore insaziabile....ed è solo mattina. Una lunga mattina, dove tu dovresti essere in macchina, adempiere ai tuoi doveri, sbrigare certe burocrazie.... e invece te ne stai lì, davanti come un ebete a guardare quei fiocchi di neve che adoreresti a Natale...... ma che adesso.....
.....STAI ODIANDO!
O-D-I-O!
Per questo dedico il post, oggi, a tutti coloro che amano la neve. Che la amano vedere cadere giù, mentre tu sei in macchina che stai tornando a casa e ci impieghi due ore a tornare... invece dovresti impiegarci solo venti minuti! A tutti coloro che la amano per il candido colore.... a me dopo un po' trasmette angoscia, soprattutto quando stai parcheggiando e non vedi le strisce che delimitano il confine tra un posto e l'altro.
A tutti coloro che la amano, con la scusa di indossare i maglioni preferiti ancora per un po'.... quando invece si può essere più comodi, che vestiti a mò di cipolle!
A tutti coloro che amano la neve..... dato che la amate così tanto..... andate a spalarla per un po'... temo che presto la inizierete ad odiare anche voi, per il suo peso, ingombranza, e soprattutto dopo che sentirete le vostre gambe gelare, le vostre mani pietrificate con i ghiaccioli ancora attaccati, nonostante indossiate un bel paio di guanti da sci....Già, la odierete anche voi.
Fidatevi, di una che la odia, in questo momento.
A tutti coloro che amano la neve....I HATE SNOW!

domenica 5 febbraio 2012

Fiumi

La sensazione di avere le parole sulla punta della lingua.
La volontà di voler dire qualcosa, ma non avere la testa per formare una frase di senso compiuto.
Volere sfruttare il movimento forsennato delle dita sulla tastiera per disegnare parole su testo word, ma esser posseduti dalla svogliatezza d'una sera persa in youtube con sigle anime dalle note e vocine divertenti.
No, non m'arrabbio. Lascio scorrere come fiume questa sensazione strana ma rilassante.
In fondo le persone sono fiumi. A volte in secca, poi stracolmi e rischiano di straripare.... di pensieri.
Pensieri quotidiani, filosofici, perle di genio. Fiumi preziosi che a volte agitano le loro acque al di là delle sponde. A volte però si è anche fiumi calmi, dove l'acqua scorre e pare uno specchio trasparente, dove rifletterci.
Già stasera mi sento un fiume calmo... meglio così.
Sospiro e sorrido al riflesso dell'acqua di ciò che sono.

Il sismografo...kawaii!

Poco tempo fa le terre dove abita Momo si erano mosse.
Già, il terremoto aveva scosso tutti gli abitanti della città e paesi vicini, vi ricordate?
Quanta paura quel giorno, e poi qualche giorno dopo si era ripetuto... ancora terrore nelle case e nelle strade!
Ma nulla poteva fermare Momo all'idea di continuare a trascorrere la sua vita serenamente.
Così, come al solito, quello stesso week end si è diretta verso la casa di Mimo san.
"Mimo san! Sono arrivata!" esclama Momo, entrando in casa. Finalmente il calore di un bell'appartamento col suo Mimo san che l'accoglie a braccia aperte.... e non solo.
No, non ci sono solo i coinquilini di Mimo san... qualcos'altro!
Una piccola stranezza stava appena ad un filo dell'appartamento. Un filo trasparente, che rendeva l'effetto "fantasma" a ciò che sta pendendo.
"E questo... cos'è?" chede Momo perplessa.
Mimo san si avvicina e sorride:
"Questo è.... il nostro SISMOGRAFO!" esclama Mimo san con grande entusiasmo.
Momo osserva il piccolo pupazzo legato con tanta cura con uno spago trasparente... sorprendente, alternativo... ma sopratutto.....
"Un sismografo... kawaii!" conclude lei.

Che ne pensate?Anche voi avete ideato idee alternative per rilevare la presenza di terremoti?! ^_^


sabato 4 febbraio 2012

Momento Monotono

Ci sono momenti, ce ne saranno.
Spesso ti metti a guardare l'agenda e pensi a ciò che dovresti fare tra una settimana. A volte ci sono momenti dove guardo quel libretto, scorro le pagine vuote con gli orari e i giorni della settimana, lo richiudo e desidero ardentemente lanciarlo fuori dalla finestra.
Poi ci sono momenti, e ce ne saranno. Anzi, ce ne sono stati. Con il cerotto rosso sulle labbra. Esegui. E taci seppellendo le parole.
Ci sono momenti, ce ne saranno. L'anima urlante di te stesso incatenata e si scuote per liberarsi.
Catene d'un fare quotidiano, d'angosce che pietrificano, di paure inascoltate.
Ci sono momenti, ce ne saranno. Ma io intanto rimango ora col cerotto rosso e le catene.
Per ora quì resto, in questo momento monotono.

venerdì 3 febbraio 2012

Attendo te

Stasera, in questa gelida sera di Febbraio, cammino tra le vie di Tokyo senza una meta precisa.
Così, osservo ciò che mi sta intorno, le persone che ridono, corrono, ballano, parlano... e io cammino, in silenzio.
Non ho una meta precisa. Preferisco continuare a camminare, in silenzio. 
Quando non si hanno parole, tanto vale ascoltare il silenzio. Un silenzio che si può udire se ci si avvicina nel cuore della notte. 
Siedo accanto a quella che ora è solo la statua di Hachiko. Non mi nota nessuno, nemmeno mi vedono. Forse non posso nemmeno parlare. Tanto vale stare accanto ad Hachiko, in silenzio come è lui.
Già, lui è da tempo da solo. In silenzio. Come lo sono io, in fondo. Già da giorni sto così bene, sola, abbandonata a questa solitudine involontaria.
Solitudine che mi ha rapita senza un vero perchè. 
Hachiko aspetta ancora il suo padrone, già. 
Come io, che attendo te, padrone del mio cuore.

Cuore Rosa

La mattina di Momo inizia con il Sole e la neve che riflette la luce ovunque.
"Ed è solo l'inizio." pensa lei, mentre sistema le lenzuola del suo letto. Poi corre a prepararsi, sentendo col suo inseparabile "Coffe" alcune sue amiche. E' giunto il giorno dell'incontro.
Un incontro speciale, nonostante la gelida aria che cerca di penetrare il cappotto.
Ci si trova al bar, e poi si va verso il grande incontro.
Per grande si pensa sempre alle dimensioni di qualcosa.... Non è quello che conta! Già, non è quello!
Le dimensioni possono esser piccole ma render grande una giornata... Grande e Unica!
Come l'incontro con lei.
Lei, piccola e delicata, racchiusa in una morbida tutina rosa con le zampine a forma d'orsacchiotto, avvolta a sua volta da una bella coperta giallo pastello.
Maestosa nella dolcezza, piccoli movimenti di piccole mani.
Ogni movimento, suono, ogni attimo un sorriso.... la Gioia di incontrarti.
Benvenuta tra Noi. Perchè il Mondo è grande, le persone sono tante, i colori sono infiniti.
Le giornate saranno lunghe e brevi, le stagioni correranno. Ma rimarrà la Gioia di averti incontrata.
Benvenuta tra Noi,
piccola dal Cuore Rosa.

giovedì 2 febbraio 2012

Piccolo Calimero

A volte mi chiedo se sono io quella sbagliata.
Sbagliata con il suo metodo acerbo. Già, perchè ripeto, seguo schemi tutti con una logica mia. Provo a vivere intensamente, attimo per attimo, una lezione come se io stessa fossi uno studente.
A volte mi chiedo se sono io che sbaglio.
Parlo, parlo, le carte volano, intorno a me e ... parlo al muro. Molti ascoltano, altri parlano e ridono, quei molti li seguono e ridono.
A volte mi chiedo se sono loro quelli che sbagliano.
Parlano tra loro, ma poi si rendono conto dello sbaglio, e ritornano nel giusto, cancellando gli errori come se fosse una lavagna.
A volte mi chiedo se mai ce la farò a proseguire.
Già, a proseguire con quelle che sono delle lezioni serali, dove io mi sono assorbita non so quante persone, dove devo spiegare nella maniera più semplice una lingua che spesso e volentieri ripudio per la sua complessità, e dove in realtà vorrei essere tra le braccia del mio amore a ridere e scherzare.
E' così difficile capire dove sbaglio? E' così difficile imporsi e dimostrare che hai le carte per valere? Già, è difficile. Arrendersi non è la mia natura, ma nemmeno sorridere dopo un peso di alti e bassi, lezione dopo lezione....
A volte mi chiedo se mai continuerò nei miei sbagli.
Ammiro gli altri, così capaci e sicuri.
Mentre io mi rivedo riflessa stasera, con i libri in mano....
già, vedo il riflesso di me.... un piccolo Calimero che compie fallimenti, uno dopo l'altro.
Un piccolo Calimero, che nasconde le sue lacrime alla vista di conoscenti.
Ma ci sono quelle lacrime... ci sono.
E sono il peso dei propri sbagli.
A volte mi chiedo se sono io quella sbagliata.... forse sbagliate sono le mie lacrime, consumate e sprecate.


Eppure sono un piccolo Calimero. E piango.

mercoledì 1 febbraio 2012

L'alfabeto... poetico?

Dopo aver scritto in ordine alfabetico le prime parole che mi venivano in mente, ora scrivo le prime frasi poetiche che mi vengono in mente. Così di getto! E' un gioco molto interessante, inventato sempre come esercizio per scrivere... e alla fine si legge ciò che è uscito dalla nostra creatività!


Abisso infinito d'un animo in pena.
Biografia indescrivibile, come è la vita: tutta una sorpresa.
Cadere in quello che è un dolce oblio musicale, scandito da parole farfugliate nelle cuffie
viola. Corsa contro un tempo scandito da un ticchettio del ritmo.
Divinamente senti il corpo tuo, davanti al riflesso lucido d'uno specchio dimenticato.
Eleganza d'un anima immobile e irrigidita da pregiudizi.
Fragilità d'un fiore nato in un deserto.
Gracile come le parole d'un giorno lontano.
Hai preso la mia figura, intrappolandola nel tuo cuore.
Immobilità della paura, davanti al vuoto inaspettato.
Luminosità di quei frammenti di tristezza chiamati lacrime.
Marionetta d'un ombra ladra, ti lasci manovrare senza fiatare.
Note danzanti e parole stracciate da sentimenti vertiginosi.
Occhi che guardano pareti bianche, vedendo scorrere le parole stracciate.
Piccoli frammenti di te, raccolti nel puzzle chiamato destino.
Quadro dai colori sbiaditi, come il ricordo del nostro incontro. Non vedi?
Rivivere quell'attimo... e riviverti.
Stracciate e ricongiunte, per poi esser stracciate di nuovo. Le tue parole.
Trovato ciò che avevo perduto: il senso del tempo. Avrei preferito perderlo!
Unite le stelle, ritrovo la strada dei sogni.
Vicino c'è quella che credevo smarrita... la strada di casa.
Zucchero e dolcezza è ciò che sento nella mia vita. Dolce vita!

Che ne dite? Provare per ... provare! ;)

Magica, magica.... biro!

Magica Magica Biro! Magica Magica Biro! Ops... o era Magica Magica Emy?
Oggi penso che non mi sono mai divertita così tanto.
Insegnare è una delle mie vocazioni. Non è una strada facile, si allarga si restringe, ci sono diverse curve.
Ma poi con un po' di creatività essa ritorna scorrevole, attraversabile a tutti, anche a chi deve ancora imparare.
Già.. come mi è successo oggi.
Quando non ne puoi più di ripetere sempre le stesse cose, ricorri a qualsiasi cosa!
I mezzi forti? No, non è utile.
Urlare? La prepotenza con qualcuno di capace non ha senso.
Sbuffare? Sinonimo di "Mi arrendo!".
Lui si stava dipingendo le mani con una biro nera, distraendosi dal compito. Poi riprende subito dopo il compito di matematica, chiedendomi in seguito una tabellina lasciata nel dimenticatoio della sua mente.... come ogni tanto succede, e ogni tanto mi fa rabbia! 
Così... il lampo di genio! 
Armata di biro rossa, come se fosse una bacchetta magica, mi sono dipinta un bel.....
Un segnale che ha subito svegliato l'allievo dormiente, per poi finalmente riuscire a recuperare il frammento dimenticato della matematica.
E così, per tutto il pomeriggio ci siamo risposti a suon di tratti di biro sulle mani! 
Creativo, divertente ed efficace! Provare per credere... ovviamente non con una classe di venti bambini!