lunedì 12 maggio 2014

Lettera a momose Amicizie Disperse

Buona sera momosini e momosette!
Come state?
Come avete iniziato questa momosa settimana?
Io scrivendo una momosa lettera.
Un altra? Sì, momosini. Ma non alla mamma, che ha avuto momosi riscontri positivi.
Ma ad alcune momose persone che sono momosamente importanti per me: le Amicizie.



Premetto che momosamente così non risolverò alcuni momosi misteri che si racchiudono nei momosi periodi morti, ma una momosa cosa è certa: voglio che questa momosa lettera non sia momosamente solo per alcune momose Amicizie mie. Ma che serva anche momosamente a voi, come modo per avvicinarvi...o ritrovarvi.

Buona momosa lettura:

"Cara amica Sperduta,
sai che da qualche giorno, forse settimana, che penso di averti smarrita?
O forse sono io che mi sono persa nel Paese delle Meraviglie?
E' come cercare qualcosa chissà dove, sai?
Più ci pensoi e più non la trovi.
Credo sia successo la stessa cosa a noi.
La sabbia del Tempo si è dispersa, 
l'Amicizia è affondata là sotto, 
dove si è sparpagliata con gli interessi di ognuna di noi.

Là sotto, vedi? Non la vedi più? 
Allora è proprio sprofondata chissà dove!
Abbiamo perso pure la voglia di parlare, vedere e 
di non pensare ad altro che star bene con i nostri sogni.
Le nostre presenze sono scandite ormai dal tichettio di una serata, 
dal pensiero che presto finirà e che vorremmo fosse un sogno che duri per sempre.
Penserai che son folle se penso che mi manchi?
Son folle a dirti che temo di esser diventata per te fantasma o presenza casuale?
Scaviamo, ti va?
Voglio scavare con te quel fondo di verità che un tempo era la nostra Amicizia tanto bella quanto Spensierata.
Ecco, ho trovato qualcosa: riaffiora quell'ingranaggio, "Spensieratezza"!
Questo è quello che manca tra noi?
Cos'ha portato lo staccarsi dal meccanismo dell'Amicizia?
Gli interessi: leciti, innocenti e soprattutto plausibili interessi diversi.
Le strade si separano, le scelte si complicano, le distanze sono grandi.
Oh no, dammi la mano! Ho paura di perdermi!
Troppo tardi, ora sono sola.
Non c'è più nulla intorno a me, 
del resto abbiamo scelto.
Le scelte si prendono da sole.
Ma questo non significa che ci si debba incontrare di nuovo.
Non vuol dire che tutto vada gettato nella freddezza e nella distanza,
ignorandoci come persone estranee.
Sono momenti che passano, come tempeste nel deserto.
La sabbia tornerà al suo posto.
Se lo vorrai, ti chiedo di continuare a scavare quel Tempo che abbiamo disperso,
raccogliere gli ingranaggi importanti per te, e dire: 
Evviva, riparte l'Amicizia!

Se lo vorrai, io lo vorrei.
Credo e spero nel tuo volere,
se ancora bene, mi vorrai.
Come io ne voglio a te."

Arrivederci, momose Amicizie Disperse.
E a tutti quelli che sentono che le momose amicizie si sono perse per la momosa strada o ti abbiano per un po' lasciato da parte, provate a dedicare a loro una momosa lettera.
Prima o poi arriverà a destinazione.
Smackete a tutti!


domenica 11 maggio 2014

"Mamma chiudi il becco: ti voglio momosamente bene!"

Buon giorno momosini e momosette!
Uff devo ancora fare tante momosissime cose oggi ed è già ora momosamente di preparare la pappa!
Però prima voglio fare una momosa cosa, è molto momosamente importante!
Ho deciso di scrivere una momosa lettera alla mia momosa Mà: sì oggi si fan i momosi auguri della festa della Mamma, ma era da tempo che la momopensavo e così direi che oggi sia l'occasione speciale per farvi capire chi è veramente la momosa Mà, colei con cui da un anno a questa momosa parte sento sia momosamente cambiato qualcosa .
Momosamente il rapporto è migliorato, come se la momosa distanza le avesse fatto mancare qualcosa, una piccola parte di lei.
Quei pochi momenti che ci dedichiamo anche solo per un abbraccio, come se fossimo tornate indietro nel tempo....
E' sempre bello sentirsi piccoli, apprezzati, amati.
Se fosse per noi sarebbe una fiaba con il gran finale "E vissero sempre felici e contenti".
Momosamente pronti per la momosa lettera dallo strambo titolo "Chiudi il Becco....ti voglio bene!"?
Eccoci momosamente, allora:

<Cara Mamma,
ti ricordi quella volta di quasi 23 anni fa che scendevo le scale e tu, a
nsiosa come sempre, 
mi raccomandavi di stare attenta e andare piano? 
Proprio quelle scale, c
he ora faccio tranquillamente e su cui per di più una volta avevo fatto un bel volo facendo cadere la mia fotografia di quando avevo 1 anno e l'ho rotta 
(e tu ti eri preoccupata della cornice e non del mio sedere! Rido tutt'ora a pensarci!),
 se lo ricordano bene.
Avevo 4 anni, e avevo finalmente appreso il potere di parlare.
In ritardo rispetto ad altri bambini che già all'età di 3 anni ti raccontano i loro mondi immaginari, mentre io li disegnavo. Ma almeno anche io ce l'avevo fatta!
Guardavo spesso cartoni animati della Disney, anime e soprattutto guardavo e stra-adoravo Zio Paperone.
Soprattutto mi piaceva perchè diceva sempre: "CHIUDI IL BECCO!".
Proprio un giorno, mentre scendevo le famose scale, mi dissi:

...così, voltandomi 
risposi alle tue premure ansiogene di mamma....

E la tua faccia fu proprio questa:

Ma soprattutto l'episodio rimase memorabile nei secoli dei secoli,
 con grandi dibattiti tra te e mio papà, 
che se la rideva e ce la ridiamo tutt'ora quando lo ricordiamo.

Bene, dato che ultimamente non si fa altro che parlare sempre degli altri e delle ansie altrui, che non ci riguardano, adesso ti rispolvero proprio quell'esclamazione tanto scioccante:
"CHIUDI IL BECCO!"
Ascolta, devi dirti tante cose importanti....
è passato un anno da quando sono andata via di casa, 
da quando ho realizzato di convivere con il mio Sogno che è il mio attuale compagno.
Ricordo quando mio padre chiedeva agli inizi di "Mio marito" e tu non accettavi quella terminologia così incisiva. 
Mentre ora la usi con una disinvoltura tale da renderti simpatica l'idea.
Il mio sogno ti è simpatico, e sei contenta per la mia felicità.
E' bello quando ci vediamo quelle poche volte, 
facciamo due passi in città o chissà dove e si compera qualcosina...giusto perchè mio papà non vede abbastanza vestiti in giro per casa!

E' sempre fantastico vederti comandare la cucina come se fosse il tuo regno magico, 
fatto di mestolo, tegami, intrugli succulenti e tanti buoni profumi....

E' bello sapere che apprezzi la Natura per quella che è e lei ricambia il tuo affetto con tanti colori e sorrisi.

E' bello vederti e stare con te.
Almeno quelle poche volte che succede, 
è bello.
Ora posso dirtelo: 
Ti voglio bene.
Un abbraccio e un bacino.>

Auguri a tutte le mamme, 
che siano vere e dolci, che siano ansiose ma nel modo giusto,
che siano vicine anche nella distanza.

Momosi bacini a tutti!

 

sabato 10 maggio 2014

Momosamente chi mi ama...mi momosegua!

Momoso Buon pomeriggio Momosini e Momosette! 
Come state? Cosa farete in questa momosa giornata di sole?
Finalmente c'è momosamente caldo, le giornate sono momosamente lunghe e io cerco momosamente di studiare e faticare per potermi laureare.... ufffffff!! Sbuffo sbuffoso porta via tutta quest'ansia!

Già, l'ansia degli esami e di una possibile tesi si fa sentire, così ora mi prendo una piccola pausa, dato che sono finiti gli appelli d'esame, e mi tuffo negli acrilici, colori e tele dalle più svariate misure... SPLASSSSH!

Poi c'è Mimo, sempre affettuoso e sempre più coccoloso, al mio fianco di ogni giorno! 
Con lui rido, rido tanto, ne ho davvero momosamente bisogno...

Sì, ho bisogno di spensieratezza, di colore e momosi sorrisi.
Ne ho sempre avuto bisogno da un anno e ce li ho a disposizione tutti i momosi giorni...

Manca qualcosa, già. Sento da momoso tempo un forte senso di isolamento.
Forse mi sono gettata a capofitto solo sui miei momosi obiettivi: lavoro, laurea e arte. Ma non per questo significa che io momosamente mi sia dimenticata del mondo circostante, delle amicizie...

Forse gli altri hanno interessi diversi momosamente dai miei.
Forse io non condivido tutto veramente quello che vivono momosamente gli altri. 
O forse semplicemente non faccio momosamente parte di questo costrutto sociale.
Non è momosa delusione... ma momosa amarezza. 

Già, momosini e momosette. 
A volte anche Momo prova amarezza, perchè sennò come proverebbe momosa gioia?
Mi sento momosamente come se tutti fossero distanti dalle mie momose passioni, così di conseguenza dal mio momoso essere. 
Usata momosamente per chissà, forse opportunismo innocente, e poi messa da parte.
I miei momosi Mà e Pà è già tanto che li sento per questioni sul trova lavoro ed esami, le momose amiche per conto loro con obiettivi comuni che non posso momocondividere forse, e alcuni momose vecchie conoscenze che a malapena non riconoscono il mio credo artistico.

Proprio per questo momosamente non mi arrendo. Vedrò distanze, vedrò altezze momosamente grandi, vedrò momose ombre su cui farò momosamente luce.


Ma questo non significa che non posso conitnuare con i miei momosi sogni, le mie momose ambizioni e così confermare il mio momoso futuro.

Continuerò, anche a costo di momosamente starmene un po' più sola.
Magari è solo un momoso periodo. Magari momopassa, chissà.
Ma anche se fosse ho sempre momosamente Mimo con me.
Ad ogni modo niente e nessuno mi momofermerà!
E chi mi ama...momosamente mi segua!

<"Vorrei parlare..."
"Allora parla!"
"Non posso. Non riesco. Non voglio."
"Perchè?" chiedo momosamente perplessa.
"Perchè gli altri non mi ascolteranno, non mi capiranno..."
"Tu pensi troppo, 
tu soffochi i pensieri autentici e momosi per far contento un chissá chi lo sá,
 senza renderti conto che devi fare momosamente felice te stessa..."
"Allora come faró ad essere felice se non riesco a parlare?"
Momosamente decisi che era giunto il momento.
Quell'involucro momosamente umano non poteva restare lì, 
ad attendere le momose aspettative irreali.
"Diamoci un momoso taglio! 
Liberati, e chi ti ama veramente ti seguirà! 
Altrimenti vivi per te, 
perchè tu dovrai vivere momosamente con te stessa per sempre." >

E voi momosini? 
Avete passato anche voi un periodo dove vi sentivate messi momosamente da parte?
Momosi bacini a voi!!