giovedì 12 dicembre 2019

Mi giustifico: mi avete rotto!

Prof mi giustifico!

Ah ragazzi miei quante volte ci è capitato di non aver studiato niente e di dover chiedere aiuto alla giustificazione o a chiedere al prof di rimandare l'interrogazione.
Tante, troppe volte.

E alcune volte ci sembrava come in un videogioco dove hai diverse vite e attenzione a non sprecarle sennò...beh però in lontananza ci sono delle erbe medicinali quindi potresti ancora salvarti...e niente.
La vita è proprio così.
Non è un videogioco, non intendo questo.
Ma una continua giustificazione a qualsiasi cosa, evento atmosferico o mistico.

Capita che una persona non possa vederti perché non può e basta.
Ma la giustificazione "Perché sai lei può pensare cose , e potrebbe succedere questo...se non fosse per queste cose allora..." è inevitabile.
Come inevitabile cercare di spiegare cose davanti a dei muri che raccontano la loro prospettiva però impedendosi di vedere il tuo punto di vista giustificando il prioprio modus vivendi e credendo di essere nella Ragione.

A queste giustificazioni sapete che vi dico?

Sì, vaffanculo.
Mi avete rotto i coglioni.
Avete rotto i coglioni perché non mi volete vedere.
Mi avete rotto i coglioni perché alla fine non mi date la possibilità di avere luce ed espirmermi e così capire chi sono davvero.
Mi avete rotto i coglioni perché le giustificazioni vi aiutano a saziare l'ego credendo che io sia una bambina pronta ad obbedirvi.
Sensibilità non significa essere per forza di cose essere considerate piccole, ingenue e che hanno bisogno di carità.
Sensibilità è sentire il mondo per quello che è ed essere guidato dalla testa con il cuore.
Io vi voglio bene, davvero, e quando mi affeziono sono così, gelosa, arrabbiata e felice di vivervi.
Ma quando partite con le giustificazioni divento la professoressa dalla biro rossa che vi caccia i 2 senza pietà sul registro.

Così ho deciso, che le giustificaizoni non fanno per me.
Che vivo quello che sento.
Ormai ho la patente in questo e sento che riuscirò pian piano a guidare ogni mio Sentire .
E vivrò meglio il mondo, a modo mio.