domenica 17 novembre 2019

Momo-Material Girl

Bene bene,
è giunto il momento.


Sapete quando avete degli obiettivi così precisi che hai deciso di raggiungerli seriamente?
Sai a 32 anni ad un certo punto sarebbe anche ora. 
Figli? Eh no, ancora no.

Sposarsi? 

Diventare una bravissima casalinga?


Voglio fare soldi.


Cosa significa?


Ricca? Magari!

Non credo di diventare milionaria assolutamente, sennò dovevo prostituirmi e non sono il tipo.
Ma almeno portare in giro la mia arte seriamente come si deve con professionalità e dedizione direi proprio di sì.
Sto anche facendo una lista dei buoni propositi per il 2020 della serie: mettiamoci avanti perché non si sa mai come si andrà a finire.
Poi diciamo che c'è della gente che quest'anno ha tirato fuori il meglio e il peggio di me.
Ma ho deciso che di quel bene e male che ho tirato fuori ne produco tele, disegni e anche post su questo blog che ormai ne avrete la nausea.
Terapia da autodidatta?
Probabile, ma anche un modo per uscire da una gabbia esistenziale e ricordarmi di chi sono  e cosa voglio.
Voglio stare bene, e fino a quando non avrò raggiunto l'obiettivo "Momo Famous" o "Momo Witch Rich" non starò bene con me stessa. Questa è la mia nuova sfida, forse non nuovissima dato che ho amiche che è una vita che mi incitano a fare qualcosa con i miei progetti, ma quest'anno ho davvero intenzione di farmi conoscere bene e con serietà. 


Sono nati tre progetti: 

-Momo, quella che conoscete come piccola, dolce e spettinata ora è una streghetta con illustrazioni mistiche, magie e creature che vivono in immaginari strambi e dark. Mi piace un sacco proprio perché sono così da una vita, e la dolcezza mi ha rotto le palle. Oltre al fatto che io sono sempre stata così solo che non volevo spaventarvi e così...sono ritornata quella che ero e ora vi farò paura, ma non me ne frega un cazzo;



-Ghisa Man / Ghisa Man with Cadrato: Ghisa Man è questo signorino che solleva ghisa perché la vita pesa da matti e ogni tanto se ne salta fuori con perle incredibili. Oltre al fatto che è ispirato ad un personaggio vivente e al fatto che grazie a questo personaggino di ghisa mi tiro su il morale e mi fa sentire cazzuta ogni tanto, Ghisa Man ha incontrato il Cadrato di Davide "Manzo" Pini, e niente, hanno deciso che l'amicizia deve essere approfondita  perché Ghisa Man non riesce a sollevare il Cadrato, ma il Cadrato non è di ghisa quindi… sarà una nuova sfida per  Ghisa Man o ha trovato un nuovo amico?



-Exduco: Exduco significa "Tiro Fuori" da me stessa ciàò che sento. Le sensazioni, il vivere quotidiano, le esperienze si mescolano e diventano un insieme di visioni corniciate da bande bianche, i colori in prevalenza sono il Nero, Grigio, Bianco e rosso. Il Rosso è la Passione che smuove questi colori e che da vita agli immaginari, la Pulsione che regna in ognuno di noi.
E queste sono illustrazioni su tela.
Presto creerò anche un sito su cui vendere le mie opere, ma con calma, è già tanto che ve lo dico.




Insomma ho un bel calderone di roba eh!
Oltre ai concorsi soliti etc ma direi che siamo ispirati a fare soldi con questi tre progetti.

Oltre al fatto che avrò altre sfide da affrontare, ma credo che dovrò tirare fuori il lato stronzo che non ho mai tirato fuori per paura di non essere accettata dalla gente.
Dopo essere ormai soprannominata dalla mia collega "Momo la Diplomatica" penso che sia ora che esca anche un po' "Momo la Stronza ma Giusta".

Essere stronzi per fare del male non lo sarò mai, perché non sono stata educata così.

Ma stronza ma giusta potrebbe essere una opzione nuova ed interessante da studiare accuratamente, con anche la mia voglia di ripassare l'inglese e il latino.

A parte questo, Ho bisogno di Esplodere.
E' ora.


Che sia Stronza.
Che sia Diplomatica.
Che sia Momo.
Che sia Monica.

Che sia Io e Basta.
Momopunto.




martedì 5 novembre 2019

Quando ti dicono che...e poi...!!!

Dunque ieri avete affrontato le vostre paure più nascoste del vostro incoscio?

(diciamolo pure che questa era la classica domanda del cazzo per iniziare un ennesimo discorso serio o post semiserio o come vi pare).

Oggi mi succedono altre robe, altri episodi che la Momo deve assolutamente afforntare e confrontarsi conse stessa. A parte che mi sto dopando di Polase e VivinC perchè domani la Scuola ha bisogno della maestra Monica (ebbene sì, mi chiamo nel mondo umano così!) e non posso permettermi di fermare i miei piani diabolici di conquista dell'universo!

Comunque, a parte questo, mi sono stati  arrivati dei messaggi.

Messaggi che forse faranno pensare ad una persona che non sono.
Che illudo.

Che dico e poi non faccio.

Così vi fornisco come sempre una definizione, di illusione, obiettivamente parlando o scrivendo:
<Un'illusione è una distorsione di una percezione sensoriale o cognitiva, causata dal modo in cui il cervello è solito organizzare ed interpretare le informazioni che riceve. Le illusioni possono coinvolgere tutti i sensi, ma quelle ottiche sono le più emblematiche e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica gli altri sensi.
Si differenzia dall'allucinazione che è caratterizzata da uno stato in cui ciò che si percepisce non è empiricamente presente nella realtà in quel dato momento. L'allucinazione è infatti definita come “percezione senza oggetto”. > cit. Wikipedia

Sia chiara una cosa ragazzi e ragazze, streghette e stregoni, fantasmini e mostri dei miei stivali e stringhe: io non devo proprio nessuna giustificazione di quello che faccio, vivo, o sento. 
Vero spesso dico "Dai sì vediamoci per una birra!" poi mi rivedrete per sentirvi dire la stessa cosa dopo 2 mesi.
Sono un disastro o come direbbe un mio caro amico "Una Amica di Merda", ma appunto è caro perchè non mi dice questo complimento a caso. Ma mi vuole bene lo stesso (Spero!).
Comunque io sono fatta così, ho diversi amici, per ora quei pochi gruppi di amici in cui sto bene e sento che posso essere tranquilla e me stessa senza sentirmi inadeguata o giudicata.
Purtroppo per voi ho il fantastico vizio di conoscere persone nuove, sempre belle e interessanti. 
Che però alcune di loro hanno un tremendo difetto, e li capisco perché anche io sono un po' così: hanno spesso attenzione solo su di loro. Poi anche su di me, però prima di tutto su di loro.
D'altronde è intrinseco nella natura umana, che vogliamo farci? Ci nutriamo per poter condividere il bene con gli altri.

Mi spiego: l'amicizia è fatta di scambio, ma anche di libertà e respiro.
Se deve essere solo rapporto esclusivo e soffocante non è più una sana amicizia.
Non una pretesa, non un reclamo, non un'accusa.
Non un modo per giudicare un momento di assenza.

Io e la mia migliore amica non ci vediamo per un mese e alla fine ci vediamo per due ore, un caffè e due abbracci. Secondo voi ci insultiamo per questo!? No, viviamo il momento.
Il momento di ricordarci che comunque ci siamo, anche se non scriviamo su whatsapp, se non chiamiamo o mandiamo foto stupide.
Ci pensiamo e basta poco.
Negli ultimi tempi invece c'è sempre più bisogno del visivo, di certezze visibili, di conferme con gesti e magari di un gesto estremo.
Io dico basta a queste cazzate.
Ne ho pieni i coglioni di accontentarvi con illusioni di questo tipo. 
Piuttosto rimango l'Amica di Merda che in tanti amano.


lunedì 4 novembre 2019

Quando ti svegli e...



Oggi lo devo proprio dire: mi sono svegliata spaventata.


Dopo che avevo sognato che mi tagliavano i capelli,
il volto non era il mio
e quasi mi scordavo di alzarmi dal letto.

Posso dirlo?
Oggi ho paura

La paura è una di quelle emozioni che odio di più in assoluto, al tempo stesso mi ha sempre affascinato. Se la Paura la dovessi disegnare sarebbe diversa da anni fa, ma se la descrivessi ora come ora sentendo tutto nello stomaco e fegato vedrei un signore alto, con una mantella e una maschera bianca.
Quella proprio del tipo "non mostro i lineamenti del mio volto perché altrimenti svelerei la mia anima e il mio essere, e così mi scopriresti e vinceresti!"
Ecco, un maledettissimo stronzo!
Sì, beh di sicuro questo non mi aiuta a spiegare cosa è la Paura obiettivamente parlando con definizioni serie degne di una esperienza semiseria come il mio blog:
Dunque, che cos'è la Paura?


Emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia. La paura è spesso accompagnata da una reazione organica, di cui è responsabile il sistema nervoso autonomo, che prepara l’organismo alla situazione d’emergenza, disponendolo, anche se in modo non specifico, all’apprestamento delle difese che si traducono solitamente in atteggiamenti di lotta e fuga”. cit. Wikipedia

Moooolto bene, abbiamo definito la Paura. Ma ognuno di noi vede e definisce la Paura a suo modo, rendendola propria, la vive, la abbraccia, le prova a fare le carezze e poi viene morsa se non spesso sbranata nell'anima, resa infine a brandelli o carne da macello in un inferno
 di Paranoie amiche per sempre.

Nemmeno in un girone Dantesco.
Tutto questo per dire che mi sono svegliata con l'emozione della Paura.
La Paura per me è qualcosa di mostruoso.
La Paura ti disarma, ti riarma di un'arma che non senti tua per farti doppiamente male,
è una creatura che ti fa tremare ed è la tua stessa ombra nelle notti di temporale che appare con un lampo alla finestra.

La Paura è tante forme.
E' un Disagio, che ti blocca, che ti ingabbia.
La Paura è perdere Se stessi in un incontro.
Che diventa scontro a volte, inaspettatamente.
Ma è sempre l'incontro per conoscere i propri limiti e le proprie essenze.
E ti rendi conto ceh non ti devi fare colpe di essere te stessa e di essere
semplicemente tu, con una voglia di leggerezza, respiro, arte e tante cose
belle, magiche, mistiche e sfide da affrontare.
Ami la vita e la Paura ti consuma, ma solo se tu non ti ricordi più
che il centro è sempre con te.
Perché sei tu che ti muovi,
e quando hai tutta te stessa
il resto può stare ingabbiato.
La Paura è un'illusione che va abbracciata come la nebbia della bassa
reggiana e ricordarsi di essere fieri di se stessi
e del proprio percorso.
E di chi sei stato e sei ora.
Nel tuo Silenzio, nel tuo Sentire.
Nel tuo Presente.
Ricordarsi che si hanno parole potenti dentro di sé,
che possono pesare in base al valore che si da.
In base al valore dell'ascolto che si ha.
E tutto poi sparisce.
Forse è matematica anche nelle emozioni.
Ma preferisco sentirle con la leggerezza di un papavero
che rischia di perdere i petali.

Bene, a scrivere mi è comunque venuta una fame incredibile.

Quindi vado che me ne vado al cinema e avrò fame che divorerò solo pop corn!

Ciao mondo,
vado a prepararmi che è meglio.

Ma per voi invece
che cos'è la Paura?!