Dunque ieri avete affrontato le vostre paure più nascoste del vostro incoscio?
(diciamolo pure che questa era la classica domanda del cazzo per iniziare un ennesimo discorso serio o post semiserio o come vi pare).
Oggi mi succedono altre robe, altri episodi che la Momo deve assolutamente afforntare e confrontarsi conse stessa. A parte che mi sto dopando di Polase e VivinC perchè domani la Scuola ha bisogno della maestra Monica (ebbene sì, mi chiamo nel mondo umano così!) e non posso permettermi di fermare i miei piani diabolici di conquista dell'universo!
Comunque, a parte questo, mi sono stati arrivati dei messaggi.
Messaggi che forse faranno pensare ad una persona che non sono.
Che illudo.
Che dico e poi non faccio.
Così vi fornisco come sempre una definizione, di illusione, obiettivamente parlando o scrivendo:
<Un'illusione è una distorsione di una percezione sensoriale o cognitiva, causata dal modo in cui il cervello è solito organizzare ed interpretare le informazioni che riceve. Le illusioni possono coinvolgere tutti i sensi, ma quelle ottiche sono le più emblematiche e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica gli altri sensi.
Si differenzia dall'allucinazione che è caratterizzata da uno stato in cui ciò che si percepisce non è empiricamente presente nella realtà in quel dato momento. L'allucinazione è infatti definita come “percezione senza oggetto”. > cit. Wikipedia
Sia chiara una cosa ragazzi e ragazze, streghette e stregoni, fantasmini e mostri dei miei stivali e stringhe: io non devo proprio nessuna giustificazione di quello che faccio, vivo, o sento.
Vero spesso dico "Dai sì vediamoci per una birra!" poi mi rivedrete per sentirvi dire la stessa cosa dopo 2 mesi.
Sono un disastro o come direbbe un mio caro amico "Una Amica di Merda", ma appunto è caro perchè non mi dice questo complimento a caso. Ma mi vuole bene lo stesso (Spero!).
Comunque io sono fatta così, ho diversi amici, per ora quei pochi gruppi di amici in cui sto bene e sento che posso essere tranquilla e me stessa senza sentirmi inadeguata o giudicata.
Purtroppo per voi ho il fantastico vizio di conoscere persone nuove, sempre belle e interessanti.
Che però alcune di loro hanno un tremendo difetto, e li capisco perché anche io sono un po' così: hanno spesso attenzione solo su di loro. Poi anche su di me, però prima di tutto su di loro.
D'altronde è intrinseco nella natura umana, che vogliamo farci? Ci nutriamo per poter condividere il bene con gli altri.
Mi spiego: l'amicizia è fatta di scambio, ma anche di libertà e respiro.
Se deve essere solo rapporto esclusivo e soffocante non è più una sana amicizia.
Non una pretesa, non un reclamo, non un'accusa.
Non un modo per giudicare un momento di assenza.
Io e la mia migliore amica non ci vediamo per un mese e alla fine ci vediamo per due ore, un caffè e due abbracci. Secondo voi ci insultiamo per questo!? No, viviamo il momento.
Il momento di ricordarci che comunque ci siamo, anche se non scriviamo su whatsapp, se non chiamiamo o mandiamo foto stupide.
Ci pensiamo e basta poco.
Negli ultimi tempi invece c'è sempre più bisogno del visivo, di certezze visibili, di conferme con gesti e magari di un gesto estremo.
Io dico basta a queste cazzate.
Ne ho pieni i coglioni di accontentarvi con illusioni di questo tipo.
Piuttosto rimango l'Amica di Merda che in tanti amano.
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