domenica 20 ottobre 2019

Discorsi fantastici di una domenica a caso tra sonno e vignette

Dopo un bordello di tempo che non passo da queste parti ho pensato che oggi fosse il caso di tornare.
Poi non sono tanto brava perché ultimamente non sono costante con le cose, ma ci sono tanti motivi: lavoro in una nuova scuola, casetta che procede con il Mimo di sempre (e sempre più innamorato dei suoi pesciolini che di me, ma io amo i miei disegni come se fossero figli, quindi siamo pari!) e disegni che ogni tanto butto giù, commissioni in super ritardo e combino guai! Poi è da dire, sono artista, un po' matta e un po' brio blu ( ma non mi piaci tu, no! Proprio no!).
Amici tanti nuovi e pochi vecchi, incontri e scontri, parole raccolte e una valigia di emozioni sempre più piena.
Un ricco assortimento di Qui ed Ora da Vivere come se non ci fosse un domani.
Ultimamente è così.
Tutti sogniamo già di avere casa , famiglia Mulino Bianco e di essere Mamme Perfette e Modello.
"Oh guarda poverino sbava ovunque! Avrà fatto il ruttino?!"
"Ah il mio ci vuole ancora un pochino, sai ora piange ma chissà se smetterà presto!"
"Non me ne parlare, stanotte non ho dormito perché non faceva altro che piangere!"
I discorsi fantastici tra mamme novelle che si sentono esperte come se avessero appena ricevuto la laurea. Vero, fare la mamma deve essere il mestiere più complicato dell'universo.
Ma fidatevi che anche ascoltarvi è molto complesso, soprattutto quando sei una maestra che desidera già un figlio o figlia... ma anche una tartaruga ninja non le dispiacerebbe!
Alla fine  ho deciso che per qualche tempo me lo regalo proprio per ascoltarvi e guardarvi, famiglie della Mulino Bianco, Mastrolindi e Omino Bianco Smacchiafacile!
Sì, perché alla fine si sta bene anche così, godendosi la propria intraprendenza e i propri colori. Qualunque sia l'età. 
Alla fine anche disegnare è educare: tiri fuori, il peggio di te e lo modelli in meglio.
Un po' come quando ti ubriachi, o bevi un Angelo Azzurro più del dovuto (non parliamo appunto di ieri sera che è meglio!)…
no, non proprio così, un po' meglio dai!
Però è bello così, vivi i momenti, le persone, i respiri e le raccogli in immagini.
Questo ormai è Momo, e sta diventando anche un lungo fiume di Parole che ogni tanto escono.
Escono da Quello che Sento.
E sento che ho Bisogno di stare bene, con me, con me stessa e gli attimi fuggenti.
Così le Parole che Sento si educano ad uscire. Uscire nei modi, con la Testa e il Cuore.
E' una magia. Mi sono sempre sentita strega, ma sapete la scopa la uso solo per spazzare e per volare uso la Renault clio bianca che amo alla follia.
E le magie? Eh, non ve lo dico, ricetta segreta!

Sennò col cazzo che mi leggete, che curiosate tra le linee momose e ...basta.
Dai, invece di continuare a pensare e a scrivere cose che per voi hanno un senso e per me un altro, torno a dormire sul divano, a fantasticare sui momenti che rubo perché preziosi, alle persone che amo, vicine e lontane…

no non è vero! 

Vado a spararmi le patatine sul divano, mi guardo un film horror splatter 
e se mi addormento vi ho voluto bene!
gne gnè!























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