sabato 9 marzo 2019

Instagram, La Rabbia e la Malattesa

Buongiorno a tutti!
Intanto è passata la festa della donna, e ho soltanto fatto gli auguri su Facebook con la streghetta Mimosita, e mi sono dimenticata di postarla momosamente qui (cercate su FB: Momo piccola dolce e spettinata!).
A parte gli auguri che auguro a tutte le donne, anche alle mamme che si sono lamentate del mio sciopero di ieri (di cui vi racconterò brevemente in un prossimo post, giusto per farvi capire come siamo messi ultimamente), ieri sera mi sono divertita con le mie amiche.
Sì, mi sono divertita tanto, fino a quando non ricevi messaggi da amici che non senti da tempo, senti una volta e mai più, giusto perché anche un solo scatto è una fonte fortissima di comunicazione ormai. 

Non ci si chiede più come stai.


Tanto si vede un selfie inutile dell'acquisto appena fatto, di un dettaglio di un tratto ripreso nell'attimo giusto, e il "come stai" e "cosa fai di bello ora nella vita" passano in un piano ormai inesistente, era una cosa che tempo fa si faceva tra amici e amiche, morosi, amanti, calamari giganti e mostri denti aguzzi.
Tempo fa un mio amico che consideravo come un fratello mi disse dopo che gli avevo chiesto come stai:

"Beh a te non te l chiedo nemmeno tanto vedo sempre le tue cose su INSTAGRAM quindi…"




Non avete idea del crimine che mi è salito.
Perché anche se son momosa m'incazzo.

E tengo dentro perché sai, non vuoi perdere le persone che ami.
 A lui non gliel'ho più detto.
Lui non lo sa, perché aspetto che lui un giorno cambi affermazione se mai ci rivedremo.
E così invece faccio doppia momosa cavolata perché nessuno mi rispetta e poi danno per scontato di avere ragione loro…

Eh no! Non si momofa!
Possiamo continuare ad amare i nostri selfie per il nostro ego, (amo farmi le foto, fotografare i miei momenti, di disegno, di bellezza, di acquisti e di quel momocazzo mi pare), ma torniamo anche a vederci seriamente, mannaggia a noi!
O con una semplice uscita, di quelle che quel che capita capita perché deve capitare.
Le cose non capitano a caso, ma per il momoso caso. 
Poi le Persone sono Belle perché ti fanno Sentire. 

A volte però troppo, ecche momocazzo!
Il mio Sentire di oggi è Rabbia in una MaLATTESA.

Perché aspetto, aspetto che siano sempre gli altri a cercarmi, poi quando arrivano mi trovano che sono arrabbiata o semplicemente stanca di aspettarli.
Così Parlo, perché quest'anno mi sono imposta e data l'obiettivo grandissimo di Parlare.
Parlare è difficile. 
Per me è stata la mia maledizione sin da quando ero piccola.
Se vi ho raccontato in precedenti post che le prime parole che ho detto a mia madre sono state "Chiudi il Becco!" forse da qui si traggono già delle riflessioni a riguardo.
Ad ogni modo non voglio chiudere il becco a nessuno.

Voglio sono dire quello che penso, che sento, senza la paura che qualcuno mi getti via come se fossi cartastraccia, o la persona brutta e cattiva che in realtà non sono.
Sono pessima, sono così.
Ma non sono brutta, nemmeno cattiva.
Tutto questo per dire solo che sono arrabbiata con chi pensa che solo postando una mia foto e un mio disegno significa che io stia bene.
Che poi a volte negli ultimi tempi fai osservare questa cosa, e senti di aver esagerato o aver attaccato quella persona e questa sparisce e hai paura di averla persa per sempre.
Magari sono nervosa, magari sono felice, magari ce l'ho col mondo scontato come oggi.
Un tempo avevo più voglia di uscire per ascoltare il mondo e poterci interagire.
Oggi ho capito perché interagisco soprattutto col disegno: 
perché ho Paura di ciò che potrebbe dirmi il Mondo nelle mie aspettative.
Così forse da oggi dovrò smetterla di farmi delle aspettative.
Vorrei bene a tutti, vorrei rivedere tutti quelli che sto smarrendo per colpa degli impegni e tempo miei e loro, ma non è facile, e bisogna fare delle scelte.

E sono stanca di aspettare.
Aspettare spesso non è la scelta giusta.
Bisogna andare e raggiungere lo stesso i propri obiettivi, nel bene e nel male.
Con gli amici, o senza
Di sicuro questo è un momento, una giornata
che sento arrabbiata e in malattesa.
Ma vedrai che passa.
Tutto passa.
Però per ora la tengo un po' con me.
Perché è una Vitamina che mi fa bene.
Ogni tanto.
Ma fa bene.

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