venerdì 1 maggio 2020

Aperitivo? Cena?! No: Videochiamata!

Buon pomeriggio a tutti 
fanciulli, fanciulle, ancelle, vassalli, bambini, bambine, draghi e draghesse,
anatra badesse, gallo cristallo, gallina cristallina, oca duchessa...

Ok, direi che se manca qualcuno da salutare si scazza!

Come state? Avete letto i post precedenti!?
Avete poi indagato sulla questione Piselli?!
Beh se non lo avete ancora fatto rimediate, 
ma intanto potete comunque continuare a leggere quì.
Ma solo per questa volta, la prossima vi rifilo 5 carte di UNO 
con il simbolo +4 e addio amicizia!


Come saprete i tempi sono difficili per incontrarsi,
anzi ora con autocertificazione dal 4 di Maggio si potranno incontrare persone all'interno della propria regione ma sempre mantenendo le distanze e non facendo rave party.

Insomma ancora difficile ma resistiamo!

Anche se però la voglia di vedersi, raccontarsi come si è passata la quarantena e quanto siamo diventati bravi a fare i tortelli è tanta.
Ora come ora si può videochiamare.

Ormai sono 2 mesi che impazziamo con le videochiamate e gli appuntamenti della settimana con i vari gruppi di persone:
 lunedì con il gruppo di amiche da una vita,
 martedì con il gruppo delle colleghe,
 mercoledì con le amiche di un anno, 

giovedì con i genitori 
che non riescono ad inquadrarsi nella videocamera ma ci riusciranno solo quando vi saluterete, 

venerdì con gli amici delle sbronze, 

sabato con le coppie,
domenica chiudi gli occhi e individui un contatto whatsapp a caso
 e lo videochiami per non sentirti in colpa, 
scoprendo alla fine che era l'unica persona che avevi promesso 1 mese prima che l'avresti videochiamata e ancora non lo avevi fatto. 

E in quell'istante hai l'ansia di fare la videochiamata 
perchè finalmente adempirai al tuo destino o per paura di ricevere insulti a random.

Molto bene,
dire che tutto è perfetto.
Ma ogni tanto l'agenda si scombussola e così le videochiamate si cambiano di posto:
lunedì con i genitori, martedì con le coppie, mercoledì... 

vabbeh ci siamo capiti!

Ovviamente ieri sera, giovedì, è stata la serata memorabile che di solito sarebbe stata alla domenica ma alla fine l'abbiamo anticipata perchè oggi è festa.
Allora non c'era niente di meglio che pianificare una bella cena di videochiamata...

Sì, proprio così.
Io e un gruppo di amiche abbiamo sentito una esperienza davvero mistica, che necessitava di essere sperimentata anche su di noi: La cena in videochiamata!

Allora perchè non avventurarsi in quest'avventura?

La cosa più facile è stata scegliere qualcosa che fosse di preparazione immediata e semplice: la piadina.

Cosa non c'è di più veloce nel fare le piadine? 
Due ingredienti, piadina pronta e tac!
Peccato che i due ingredienti fossero diventati otto a casa mia,
e che il tavolo era in disordine,
e che c'era bisogno di preparare tutto per tempo.

Ma alla fine la sottoscritta ha realizzato tutto per tempo, e ce l'ha fatta!
E' riuscita a vestirsi elegante per l'occasione, come era stato deciso con le amiche, trucco, parrucco, abitino nero e collana importante.
Collant pronti e indossati, tacchi e poi sarebbe uscita....


No, fermi tutti!

Non possiamo uscire ancora!
Eh niente tacchi, solo pantofole e scalza, tanto avevo i collant!

Così vai nella stanza di Facebook,
 che è la novità di questi giorni che a volte penso 
che se entrassi in una di quelle stanza potrei trovare un furioso Serial Killer 
o chissà quale mirabolanti meraviglie.

Insomma, la stanza era giusta dato che sono quì a raccontarvi come è andato l'evento.
Ebbene sì, tutti collegati, pc sistemati per potersi vedere, 
ingredienti posizionati sui tavoli, 
cocktails pronti e anche qualche piada ben scaldata pronta per essere divorata.

Tutto pronto!
Saluti, come si sta come non si sta ed eravamo ben dieci partecipanti:
5 microstanze in una stanza web e nel mentre
 si mangiava si facevano due chiacchiere in piacevole compagnia...

a parte qualche interferenza, oppure "Hey aspettate manca tizio o tizia, dobbiamo fare la foto!" e 
1 minuto dopo pronti per fare la foto e tante altre foto
 e nel frattempo non ricordavamo più chi eravamo e dove eravamo,
 poi si doveva parlare uno per volta altrimenti non ci si capiva più nulla.

Ma alla fine ce l'abbiamo fatta, abbiamo rivisto i nostri amici, ci siamo fatti qualche risata e finalmente abbiamo fatto una bella cena tutti insieme,...a distanza.

Però diciamolo pure, 
 non vedo l'ora di tornare al ristorante come ai tempi precedenti al Covid.
Insomma mi manca poter vedere le persone fisiche, parlarci,
 avvicinarmi come mi pare e sicuramente senza problemi di interferenze.
Al massimo c'è la musica di sottofondo, ma con quella almeno si può ballare!

Comunque non è finita, perchè la mia serata è continuata 
con un party anni 80 in video diretta facebook.

Quindi dopo i cari saluti agli amici mi sono rinchiusa nel mio studio e con le cuffie e una grappa alla camomilla mi sono ascoltata e ballata 
Sweet Dreams, Spandau Ballet e tanto altro come se fosse un normale sabato sera, 
ma di giovedì.

I tempi sono cambiati, e tutto è difficile.

Ma se si è creativi e si ha voglia le alternative ci sono e possono essere divertenti, memorabili e ti vien voglia di raccontarle in futuro sentendoti come una guerriera leggendaria che ha intrapreso un lungo viaggio per sconfiggere il Male.
Oggi ho un aperitivo in videochiamata con dei miei grandi amici.

E non vedo l'ora, 
perchè mi fa bene.

giovedì 30 aprile 2020

Sarà Questione di Piselli...

Buon pomeriggio a tutti
e bentornati su questo blog
di cui tutti ormai non ne possono più.

Perchè sono tornata carica,

diabolica,

simpatica ma non troppo, 

sexy,

stronzetta come si deve

e a volte anche seria.

A volte, non esageriamo!
Comunque torniamo a noi:

ieri sera tra qualche chattata su whatsapp e 
cercare di capire come funzionasse tik tok,
è emersa una questione di vitale importanza...

I Piselli Medi...

che fine hanno fatto!?

Esistono ancora? Sono mai esistiti davvero ed erano solo in un mio falso ricordo?
O forse c'è un complotto contro la sottoscritta?!

Ed è diventata subito caccia aperta!
Stamattina ho fatto delle ricerche, ovviamente senza autocertificazioni e cose particolari.

Cosa che non rientra nella mia missione di stamattina, ma ho constatato nel frattempo che esistono diversi esemplari umani che il periodo Covid mi ha portato alla luce, e vorrei condividere queste categorie con voi:

le donne in pigiama perenne : 
della serie "tanto fra poco torno a casa!", 
qundi resto vestita in pigiama mattino, pomeriggio, spesa, 
bucato, stiraggio, cucina, divano, sesso, e infine a letto per dormire.
 Forever and ever.
 Inseparabili, ormai il pigiama è la sua seconda pelle. 

i musicisti mancati: 
stamburellano sui carrelli creando melodie
 come se fossero sul balcone ad un flashmob percussionando l'inno nazionale.
 Chissà, magari sono un po' in ritardo o in anticipo. 
Dipende da che ora e giorno era l'evento!

I vecchietti pogatori: 
questi sono quelli che si avvicinano piano piano 
e ti stanno col carrello attaccato al culo,
 perchè forse non gli resta molto tempo, e proprio quel momento 
per arrivare all'ultimo pan bauletto è... un attimo! 
Quindi come vecchi punk che si rispettino gettano in segno di 
poco i carrelli contro le persone,
così addio distanza di sicurezza e ne risentono meno le loro artriti .

Il Signor Complottista: 
quello che scuote la testa girandosi 
verso la prima persona che gli capita di fianco
 e inizia a dire quanto la vita sia dura,
 il Covid è una scusa del Governo, 
che siamo tutti sotto controllo, cavie di esperimenti cibernetici e chissà altro, 
ma soprattutto che non la smette di scuotere la testa 
fino a quando qualcuno non gli dice di aver trovato il pacco di farina per il pane, 
così da levarsi il Complottista dalle palle!
 Ma tranquilli, lui non si arrende, 
perchè scuote la testa e troverà un'altra vittima.

Comunque tornando a noi...

di Piselli Medi alla fine...
insomma...

mi sono dimenticata di cercarli!

Mi ero talmente persa a comprare quello
che mi serviva,
a pensare di non schiacchiare la nuova pianta per 
la finestra del mio studio,
che mi sono completamente dimenticata 
di cercare i Piselli Medi!
Sono molto triste di riportare questa spiacevole notizia.

Sono una donna ambiziosa e quando voglio
raggiungere un certo obiettivo
mi concentro al massimo.
Ma questa volta nemmeno le dimensioni mi hanno incentivato!

Sarà questione di Piselli, 
ma questa questione del cazzo è proprio
saltata per aria.

Dovrò  accontentarmi dei
Fini e Finissimi.

E voi invece?!
ma sapete dove possono
trovarsi i Piselli Medi?
O vi accontentate anche voi 
dei fini o finissimi?



mercoledì 29 aprile 2020

La normalità che si trasforma

Il Buongiorno si vede da quante 
perdite hai.

No, non sto parlando di ciclo mestruale
state tranquilli, 

ma delle perdite dell'acqua di casa.

Bello vero?
Ma alla fine ripeto, state tranquilli, 
di questi tempi si dice che andrà tutto bene!

Come andrà tutto bene quando penserai 
che ritornerà un po' di normalità.

Che poi normalità non sarà, ma chissà.

Una normalità diversa, interpretata a modo proprio perchè ognuno ha il suo tipo di normalità.

Magari per me è normale alzarsi tutti i giorni alle 7 del mattino, bere un caffè,
fare ginnastica e darsi a qualche progetto.

Oppure è normale non fare un cazzo per tutto il giorno, magari poltroneggiando guardando netflix, che alla fine in realtà stai facendo qualcosa: visioni accuratamente film e serie tv, magari pensando che diventerai in un futuro recensionista e blogger.

Oppure è normalità pulire ogni angolo di casa ogni giorno 
scoprendo che sotto alla scrivania nell'angolo Nord-Sud-Ovest-Est...


... e trovi un nuovo amico a 8 zampe da salvare 
pur di parlare con qualcuno e raccontare i tuoi viaggi mentali e pensieri perversi,
 o piani malefici per conquistare il mondo. 
Oppure speri di allevarlo nella speranza si trasformi in spider man.

Oppure la normalità è quando ti metti a studiare i tutorial di cucina, di estetica, 
di cura delle piante e tanto altro che speri così di capire 
come diventare una influencer dalla popolarità senza precedenti.

Poi c'è la normalità nelle autocertificazioni dove dichiari ogni cosa: 

che sei lavoratrice,

 che sei in missione per conto di Dio, 

che sei congiunta, 
che sei congiuntivo,
che sei congiuntivite, 

che sei un affetto stabile ma non troppo perchè devo verificarlo nella dichiarazione d'amore scritta nel bigliettino lasciato sul parabrezza, 

che sei un affettato magari anche dei migliori serviti al Conad,

 che sei un fidanzato ufficiale con tanto di anello 
ma con data da destinarsi a quando vedrai l'amante
.

Che poi è normale dare la priorità a chi vuoi vedere per primo?

Mamma, papà, fratelli, cuginanze, amici, fidanzati, amanti, triangoli amorosi...
Si certifica e classifica e si fa presto a rendere anche gli affetti tutto normale.
Voi direte: beh è ovvio che cerco di dare la priorità ai miei parenti, poi agli amici, poi...
Ma se invece non fosse così?


Insomma la normalità almeno quella non si perde,
 ma si trasforma.

Se prima eravamo dediti agli altri ora siamo succubi di noi stessi e
dei nostri piaceri a cui prima non ci dedicavamo.
Siamo certificati con la certezza di noi stessi che 
sappiamo chi siamo, cosa vogliamo e perchè esistiamo.

Siamo normali in una normalità apparente,
ma di cui stiamo perdendo la lucidità.
 

Si trasforma in qualcosa di produttivo, di piacevole, o di inconcludente, spiacevole.
O forse cerchiamo di perdere la monotonia e la chiamiamo normalità?
 


La monotonia poveretta è sempre buttata nel cesso, 
maltrattata, insomma non ci piace!

Ma pazienza, per quanto mi riguarda saranno cazzi suoi, 
perchè anche a me non piace.

Almeno conoscendola apprezza la sincerità e va avanti, 
perchè di persone che la frequentano ne ha tante.

 Peccato che poi quella monotonia ritorna.

Ed è normale, come è la normalità.
Che ogni tanto mi piace perdere
per ricordarmi di quanto sia bella
la normalità