giovedì 4 aprile 2019

Disegno a vita, Vita da Disegno

Ci sono delle volte che mi chiedono: "Momo, ma da quanto disegni?!" 
Da una vita, rispondo sempre.
Poi mi chiedono: "Ma hai mai pubblicato qualcosa o fatto cose del genere?"

E io rispondo di no, ovviamente.
Quest'anno però mi son rotta le palle, ammetto di essere leggermente frustrata.

Infatti stasera mi sfogo con due righe perché non so se mi sono rotta della gente che mi chiede se mai pubblicherò qualcosa o se mai da questi miei disegni ne uscirà davvero qualcosa di concludente.
A dire il vero ho già concluso tantissime cose, storie, momostrocche, albi illustrati, ma sapete cosa c'è?

Che non ho la testa per concentrarmi su: impostare bene i personaggi, descriverli, impaginare, cercare case editrici di sti gran momocazzi che manco ti degneranno (alcune diciamolo pure: nemmeno fossero gli dei scesi sulla terra e mi volessero pagare a peso d'oro le illustrazioni.), farmi da manager di me stessa per alla fine qualche illustrazione di cui io ormai non so più che valore effettivo darci.
Pensate che al momento ho fatto tante collaborazioni importanti, tra cui addirittura la CGIL di Reggio Emilia, mostre un po' in giro, dalle Marche a San Marino…

 e tutti pensano che disegno e basta, e che per essere una illustratrice di sti gran momocazzi debba pubblicare qualcosa?
Mi sa che non hanno capito che mi piace disegnare un po' come sto facendo ora: streghette in bianco, nero e rosso, vignette scazzate e momosissimi scenari e pensieri meccanicamente steampunk.
Poi lo ammetto, invidio chi riesce ad avere un grande successo in queste cose.
Ma credo che al momento la mia vita sia di troppe aspettative, come sempre.

Soprattutto riguardo a questo.
Sono 6 anni che alla fine disegno. 6 anni dove nascono bambini di carta.
E io voglio vederli diventare ancora più grandi, anche se rimarranno sempre un A5.
Sono una mamma così orgogliosa del mio essere disegnatrice cazzara e momosa che non ne posso più di aspettare o sempre cercare come chiedere la carità.
Niente, volevo solo condividere questo.

Così perché sono le 21:30, ho sonno, la prossima settimana ho lo Steamparty che per la 3° volta amo farne parte, e sento però che il mondo momoso di disegni e cose belle può aspettare domani o lunedì.
Tutto dipende da me è vero.

Però agli altri importa?


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