mercoledì 12 dicembre 2012

Come nebbia che svanisce al di là d'un momoso orizzonte


Ecco momosi. Questa è stata la mia momosa giornata, passata
dopo tanto momoso lavoro e tanta scorpacciata di momosa
università. La pressione bassa già mi deprimeva di suo....
...Poi improvvisamente è successo.... è successo che ho cliccato un tasto.
 La radio si è accesa e...
sono partite delle note.
Note momose di una canzone.
Mi sono ricordata.
Ho ricordato che è passato del tempo momoso, da quando ci siamo lasciate così, 
inaspettatamente.
E io che ci credo momosamente ancora, riporto alla vita lo spettro melodico 
che sei stata tu.
Che lo sarai per sempre, lo sai.
Ma tu cosa ne sai? Non lo sai momosamente per niente.


E' successo. Due note, forse qualcuna di troppo. E tu sei apparsa, momosamente sfuggente.
Come nebbia, che svanisce al di là d'un momoso
orizzonte destinato a morire.
Era il destino? Non mio. Il tuo.
Sei stata tu. Che hai cancellato il tratto delle melodie, storpiandolo come
un rumore stridulo sulla lavagna momosa del mio cuore.
E io ora, che faccio? Ti ricordo, così.
Tanto ora ho loro.
I miei momosi amici. La mia momosa famiglia.

E se ci fossero ostacoli.....

So che non sarò mai momosamente
sola. Melodie storte, nuvole dispettose....
non mi fermerete.

Nessun commento: