sabato 29 agosto 2015

Click! Momofriend zone in riflessione.

Buon pomeriggio momosini e momosette!
Che mi momoraccontate?
State passando un buon momoso sabato?
Vi siete imbattuti anche voi su momosini che vi mandano interviste su messenger pur di uscire con voi?
Oggi momosamente volevo riflettere sul momoso tema dell'amicizia!
"Ufff che palle!" direte momosamente voi.
Sì, momosamente rompo.
Ma ogni tanto un momoso revival bisogna farselo! E' un po' come rispolverare i momosi successi anni '80 '90! Vi ricordate a malapena il ritornello, vi ricorda un momento importante della vostra momosa vita e infine decidete di riascoltare quel brano.
Sì, sui momosi social network abbiamo tantissimi momosi amici. Amici di nome o di fatto?
Dai non raccontatemi che vi scrivete le cartoline momose e le letterine cartacee e ve le spedite per posta, non vi crede nessuno!
Esatto, facciamo prima! Uno squillo, un messaggio, un tweet, una whatsappata come si momodeve e tutto è a posto.
 Momosamente con quanti amici vi sentite davvero e momosamente quante volte?
Diciamo che ho momosamente fatto un periodo dove ogni giorno sentivo momosi amici lontani conosciuti sui social network, alcuni li conoscevo persino da anni, e guai se ci dimenticavamo dei nostri compleanni. 
Guai se non ci davamo il buongiorno.
Guai se non ci sentivamo anche per chiederci come stessero le nostre famiglie.
Guai se ci fossimo trascurati.
Guai se non ci fossimo minimamente pensati quel giorno.
Una vera e propria sbronza di amicizia intrinseca nella momosa realtà virtuale, a cui non ero abituata più dai tempi della mia ormai lontana adolescenza.
Momosamente mi sentivo leggera, spensierata e pronta a compiere qualunque missione, perchè sapevo che qualcuno mi pensava.
Poi momosamente di colpo scappan via tutti.
Senza dirti nulla.
Magari ti guardano da lontano ma momosamente non dicono nulla. 
Hai paura di chiedere "Come stai?", hai timore di farti sentire per un saluto. 
Così quasi mandi un messaggio con "Ti disturbo?" e momosamente capisci e senti di esser d'impiccio e di importunare momosini che hanno di meglio che parlare con te, che ascoltare o condividere la propria passione con te.
La momosa amicizia ai tempi dei social network è un fuoco d'artificio che momosamente svanisce di colpo e chissà quando ritornerà.
Oh toh! Un mi piace sul momoso disegnino.
Ah beh, me lo faccio io da sola che faccio momosamente prima.
Perchè almeno io momosamente so quanto valdo.
TU NO! NEMMENO TU! AH NEANCHE TU!
Sono io il momoso errore?
O sono momosamente questi vecchi amici?
Io momosamente penso spesso, a volte troppo. 
Forse l'animo artistico che è in me mi fa sentire talmente arrabbiata e delusa in certi momenti verso il silenzio improvviso di queste persone che non lo manderò mai giù.
Per due anni momosi di fila ti fan gli auguri di buon compleanno. Tanto chiasso e promesse.
Poi spariscono, dal nulla
.Il silenzio mi angoscia . Lo amo solo per disegnare e meditare se sono al parco.
 E si scordano di te, della tua costanza, che tu in realtà li pensi, li segui e li osservi.
Molti anzi tutti loro mi seguono in silenzio. 
Lo so, state tranquilli.

Ma gli auguri di buon compleanno me li son fatta da sola.
 
E con le pochissime vere amicizie che sono reali e vedo ogni giorno.
Grazie a loro rifletto su questo.

Perchè temo proprio di dare troppa fiducia ed entusiasmo momosamente a voi,
 che mi lodate prima e mi gettate poi.

Come un sasso Grigio e senza sentimento.
Getto questo annuncio, che ormai si è ingiallito momosamente tra una chattata e l'altra.
Credo momosamente che a voi non serva la mia momosa vetrina, ma un saluto, un abbraccio o un momoso addio.
Forse proprio io dovrei dirvelo, addio.
Anche all'amico che in un certo periodo mi ha fatto più bene.


1 commento:

GattoVerdeAcqua ha detto...

Momosina, ho esperienze analoghe alle tue e so quanto sia difficile abituarsi a queste assenze, più o meno prolungate, che ti fanno chiedere se e quanto qualcuno tenga a te, o se anche solo si ricordi di te al di fuori di un "mi piace" o un "cuoricino" sui social.
E pian piano arrivo ad ammettere che vada bene così, che magari alcune strade semplicemente si separano; in altri casi arrivo alla tua conclusione, che forse siano più giusti un silenzio e un addio piuttosto che rincorrere le persone solo per rimanere con le stesse amare risposte in bocca.
Sono certa che, man mano che le vite e persone cambiano, man mano che ci lasciamo sbocciare e ci regaliamo al mondo nella spontaneità dell'espressione artistica e autentica di noi stessi, si crei una sorta di "selezione naturale" delle persone intorno a te, e per quanto faccia male alcune volte, sia meglio così per entrambe le parti.
Arriveranno di certo, e rimarranno al tuo fianco, le persone che davvero ti amano e ti voglio esattamente per ciò che sei, con "pregi e difetti e cose strambe che diesegni" (citazione di una mia amica)
Un abbraccio <3