giovedì 24 maggio 2012

Terremoto nel cuore

Non aver ancora dormito per l'ansia e per strani movimenti della casa.... non ha prezzo!
Voi non avete sentito? Verso le cinque di stanotte, qualche tremolito del vostro letto... beh io sì.
Sarà stato il terreno... come può esser stata la mia ansia trasmessa da pensieri e responsabilità che, anche se piccole appaiono giganti come elfanti.
Camminando quà e là per le vie di Shibuya noto alcune persone che discutono tra loro, con toni accesi. Sembrano giovani coppie, come lo siamo io e Mimo. Discutono, alcuni si arrabbiano e con prepotenza danno un calcio a qualche cassonetto della spazzatura, appena voltato l'angolo della strada principale.
Ma mi chiedo: per quale ragione si saran scaldati tanto?
Io mi arrabbio in silenzio: accumulando le accuse come se fosse un castello di carta, ad un tratto esplodo in un silenzio e nelle lacrime che potrebbero tramutarsi in frecce di fuoco da scagliare all'intero mondo.
Non sono così.... rabbiosa. Perchè esserlo dopo una settimana che non ci si è visti?
E persino questa settimana non ci si vedrà. Arrabbiarsi per futilità è come arrabbiarsi senza motivo.
Per di più la rabbia ti porta via le forze, lasciandoti come uno straccio usurato.
Poi? Che cosa fai, piccol straccio?
Ti limiti a stare in silenzio, e dopo un po' capirai dell'errore commesso: la perdita di tempo prezioso.
Un bacio, un abbraccio, due parole dolci, le risate, i nostri racconti di pochi giorni.
Hai perso proprio quel tempo.
Lo recupererai lo so. Ma non farlo mai più.
Stare male e non dormire, sentir il terremoto fisico
e nel cuore.

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